Le intermittenze della morte
Francesco Pannofino legge il capolavoro di José Saramago, accompagnato dal vivo dalle musiche originali di Simone Campa.
domenica 17 settembre 2023 | ore 21:00
Teatro Carignano, Torino
Anteprima di Torino Spiritualità 2023
traduzione di Rita Desti
ideazione Armando Buonaiuto
Simone Campa direzione artistica e musiche originali
Valentina Meinero arpa
Luigi Colasanto violoncello
Simone Campa clarinetto basso, glockenspiel, macchina da scrivere, burma gong, campane tubolari, carillon, elettronica, marranzani, cimbali e oggetti sonori
produzione Fondazione Circolo dei Lettori
si ringrazia Feltrinelli Editore
«Il giorno seguente non morì nessuno»: inizia così uno dei romanzi più amati di José Saramago. Ma com’è possibile che allo scadere della mezzanotte del 31 dicembre un’intera nazione si scopra immune da morte? Che gioia, però! Che sollievo scrollarsi di dosso l’angoscia della fine! Oppure no? Perché in una tale sospensione, mai vista in secoli e secoli di storia umana, può succedere di tutto. Anche di rimpiangere il sibilo della falce, o di trovarsi a temerlo più di prima. E, perfino, che amore e morte si intreccino al punto da non potersi più distinguere.
L’inconfondibile voce di Francesco Pannofino, nell’anteprima della 19. edizione di Torino Spiritualità, dà corpo alle pagine ironiche, immaginifiche e paradossali del Premio Nobel per la letteratura 1998.
Enrico Fiore – Controscena.net
Torino Spiritualità 2023
AGLI ASSENTI:
DELLA MORTE OVVERO DELLA VITA
19º edizione
27 settembre / 1 ottobre 2023
È il tema più arduo, è la certezza più indicibile: l’ultima soglia da attraversare, alla fine. Torino Spiritualità, festival che sollecita il confronto tra coscienze e l’incrocio di idee, dedica la 19. edizione agli assenti, invitando intellettuali, scrittrici e scrittori, attori e attrici, pensatrici e pensatori a discutere della morte ovvero della vita.
Diffusi tra Circolo dei lettori, teatri e spazi culturali della città, gli appuntamenti in programma vogliono suggerire una riflessione sull’idea della nostra finitudine, sui legami che neppure la morte fisica cancella, sull’ipotesi dell’Oltre e sui nessi che, malgrado le nostre rimozioni, uniscono in maniera inscindibile la morte alla vita. Della morte siamo soliti dire che è l’unica certezza, e forse anche per questo ci sembra più sensato volgere i nostri pensieri alle possibilità della vita piuttosto che a ciò che resterà comunque incomprensibile, imprevedibile, inevitabile. Ma vita e morte non sono dimensioni nettamente separate, impossibile tenerle distinte perché la seconda puntellerà sempre la prima e la prima saprà farsi spazio nella seconda. E allora accogliere il pensiero della morte nella propria vita non è sprecare tempo: è dare al tempo più spessore, affinché la morte, quando verrà, ci trovi vivi davvero.
Tra le ospiti e gli ospiti nel programma di Torino Spiritualità: Francesco Pannofino (che, nella preview di domenica 17 settembre al Teatro Carignano, legge e interpreta Le intermittenze della morte di José Saramago), Björn Larsson, Stefano Massini, Éric-Emmanuel Schmitt, Chiara Valerio, Chandra Livia Candiani, Chiara Alessi, Vito Mancuso, Massimo Recalcati.
L’immagine guida del festival, realizzata dall’illustratrice Laura Giorgi, si sofferma sugli “assenti” per tradurre in stravagante visione la loro lontananza e la nostra nostalgia, il loro appartenere a un altrove che non conosciamo ma al quale non smettiamo di volgere gli occhi.
FONTE: https://www.torinospiritualita.org
[foto di Andrea Ciccalè]